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Mario Biagini

Pedagogo

Ha lavorato con J. Grotowski dal 1986 al 1999, anno della morte del grande innovatore teatrale. È stato fino a dicembre 2022 direttore associato del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, dove ha recitato in Downstairs Action, Action, The Twin – An Action in Creation, One Breath Left, Dies Irae – The Preposterous Theatrum Interioris Show, ecc. Al Workcenter ha curato la regia di One Breath Left e Dies Iræ – The Preposterous Theatrum Interioris Show. Direttore dell’Open Program da lui creato e diretto dal 2007 fino a dicembre 2021, ha curato la regia di spettacoli presentati internazionalmente, tratti da Allen Ginsberg (I Am America, Not History’s Bones – A Poetry Concert, Electric Party Songs, Night Watch, dal 2007 al 2015) e su canti della tradizione afroamericana, da cui sono nati due eventi performativi: The Hidden Sayings (2013-2020) e Open Choir (2014-2020). Dal 2010 al 2020, Biagini ha coordinato la creazione di vari spettacoli collettivi con comunità del Bronx, New York, tra cui Will Be Heard e HOME. Dal 2013 ha assistito lo sviluppo di Dark Is My Mother, opera su cui le donne del gruppo coordinate da Felicita Marcelli hanno lavorato fino al 2019. Ha curato la regia di Katie’s Tales, monologo di Agnieszka Kazimierska debuttato nel 2018, e di E Il popolo canta, recital di Felicita Marcelli sulla dialettica tra il canto tradizionale italiano e le contraddizioni della modernità, entrambi ancora rappresentati. Alla fine del 2021 Biagini ha lasciato il Workcenter e, insieme ad alcuni ex-membri dell’Open Program e altre compagne e compagni, ha fondato l’Accademia dell’Incompiuto. Attualmente Biagini sta lavorando allo sviluppo de Gli assetati, creazione collettiva ispirata a La grande beuverie di René Daumal, e sviluppa la propria ricerca personale su La ginestra o il fiore del deserto di Giacomo Leopardi, sull’azione vocale poetica e la prosodia.

Mario Biagini
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